La fata della canzone è proprio la fatina azzurra della favola di Collodi ma è anche un delicato e tragico ritratto femminile…

La fata della canzone è proprio la fatina azzurra della favola di Collodi ma è anche un delicato e tragico ritratto femminile…
suscitò un gran clamore quarant’ anni fa quando certi tabù erano ancora radicati nel pensiero comune.
…indossa quel viso che tiene in un barattolo vicino alla porta e sopravvive aspettando qualcuno che mai arriverà…
Gli sussurrai piano piano la melodia dell’amore:
ti voglio, ti voglio, anima mia
…l’impiegata della banca dove andava suo marito era oltre che molto bella, molto rossa e molto brava a coccoveggiare…
Ciò che credevamo vero, che sapevamo essere vero, è stato irrevocabilmente alterato dal tempo
…è un amore che ti permette comunque di vivere ogni giorno nella sua unicità, senza paura del futuro e senza pianificare il dopo…
… gioca con le parole, le snocciola, le plasma, le perfeziona, le combina in modo così singolare…
Giunse in America del Sud con mezzi diciamo poco convenzionali (dall’autostop ai cargo), senza paura e con una sfacciata fiducia in sé stessa e nel prossimo.
Suzanne è l’immagine del sogno e del viaggio attraverso gli aspetti belli e meno belli della vita…