e le ricette “a orecchio”
il sedano rapa

e le ricette “a orecchio”
“you don’t spell it, you feel it”, è la chiave della felicità!
ricordare questo 2020 e poi metterlo da parte in attesa che arrivi un 2021 felice, sia personalmente che professionalmente
…la speranza di un nuovo domani che aleggia nell’aria nel mese più buio dell’anno…
…mensen deugen…
un’autentica poetessa, trasgressiva, spudorata, sensibile, tragica e felice, travolgente e sottile
il mio abete in plastica, un po’ vecchiotto e pendente come la torre di Pisa
i volti delle persone sono meravigliosi, sereni e senza età
la musica drammatica e dal retrogusto latino enfatizza debitamente la storia narrata dalla canzone
per offrire sempre accoglienza, entusiasmo e disponibilità.
…lo stesso sapore dell’amore che provo io, ed io per ora sono eterosessuale…
… sguardi di chi c’è dentro e vorrebbe starne fuori…
La fata della canzone è proprio la fatina azzurra della favola di Collodi ma è anche un delicato e tragico ritratto femminile…
“Non esistono più le mezze stagioni”
suscitò un gran clamore quarant’ anni fa quando certi tabù erano ancora radicati nel pensiero comune.
…I cugini poco più grandi di noi, erano degli eroi…
…indossa quel viso che tiene in un barattolo vicino alla porta e sopravvive aspettando qualcuno che mai arriverà…
colpiscono gli occhi scurissimi e profondi ed i denti bianchissimi ( l’Imperatore è colpito anche da altro )
Gli sussurrai piano piano la melodia dell’amore:
ti voglio, ti voglio, anima mia
tu che gonfi la zucca e arrotondi con un dolce seme i gusci di nocciola e ancora fai sbocciare fiori tardivi per le api, illudendole
…l’impiegata della banca dove andava suo marito era oltre che molto bella, molto rossa e molto brava a coccoveggiare…
…come una simpatica marachella, come un film di Tinto Brass sceneggiato da Liala…
Ciò che credevamo vero, che sapevamo essere vero, è stato irrevocabilmente alterato dal tempo
…felicità è un bicchiere di vino con un panino…forse sbaglio qualcosa…
…è un amore che ti permette comunque di vivere ogni giorno nella sua unicità, senza paura del futuro e senza pianificare il dopo…
… gioca con le parole, le snocciola, le plasma, le perfeziona, le combina in modo così singolare…
Ogni volta che incrocio Lorenzo per strada sorrido e ripenso a quell’osservazione, così logica, così pura e senza malizia né cattiveria alcuna.
Giunse in America del Sud con mezzi diciamo poco convenzionali (dall’autostop ai cargo), senza paura e con una sfacciata fiducia in sé stessa e nel prossimo.
… con quell’accento straordinario che si sente quando parlano Tom Ellis, Hugh Grant o Cumberbatch …
Suzanne è l’immagine del sogno e del viaggio attraverso gli aspetti belli e meno belli della vita…
Adoro guidare, ed amo il modo di conversare intimo, quasi da confessionale, che si instaura in una automobile quando si è in due.
Sono i protagonisti di un libro bellissimo, una specie di fiaba folle, dolce, assurda, cinica, cattiva, straziante e tenera allo stesso tempo.
… I gondolieri sono tutti belli, sorridono sempre, si muovono con grazia e sono reali, in tutti i sensi…
Ti restituisco il cuore.
Ti do libero accesso:
al fusibile che in lei rabbiosamente pulsa,
alla cagna che in lei tramesta nella sozzura,..
…Issa parla poco, scruta l’orizzonte con i suoi occhi scurissimi, e indica con il dito la direzione da prendere…
Godevo la bellezza della città, osservavo solitaria le persone ma continuavo a ripensare alle mascherine ed al mio stato d’animo, così diverso dal solito. Rimuginavo su tutta la situazione…
Mi sono spesso chiesta da dove arrivasse l’espressione “pietra dello scandalo” che usiamo per definire una persona che è oggetto di attenzione a causa di azioni deprecabili: oggi ho deciso di fare una ricerca su Google ed ho trovato la risposta! L’origine di questo modo di dire è molto antica. A Roma, all’epoca di Cesare, […]
…la sua sensualità è entrata nei miei pensieri, e si sa che quando qualcosa prende la testa diventa irresistibile…
Questo è utile per rivalutare le cose cui siamo abituati, che a furia di “vederle” non le guardiamo più, come fossero nascoste!
…uscii a fare una passeggiata notturna con un ragazzo timidissimo che però mi piaceva da morire…
“Dodici monelle che fanno paura e affascinano, perché stravolgono le regole del vivere comune.”
…Dovremmo amarci, prenderci cura di noi, ritagliarci tempo per stare sole con i nostri pensieri sogni desideri, come quando la mattina presto vado a camminare, e parlo con la mia anima, i cigni ed il vento…
…Mi spiace se ho peccato,
mi spiace se ho sbagliato,
se non ci sono stato,
se non sono tornato…
…”l’ippodromo dei dromedari” dove fanno le prove per la gara del 26 Dicembre, è un ambiente vivace e rumoroso, le voci umane si sovrappongono a quelle dei cammelli…
Quante volte l’ho ascoltata, soprattutto in auto con papà!!! Mio padre era innamorato di Battisti, era veramente un fan-fantastico! Quando ero piccina, George aveva il mangianastri in macchina, sotto il sedile lato guida, ed a parte qualche musicassetta di compilation estive ( Fausto Papetti, Santo & Johnny, I Nomadi, Drupi ) si ascoltava solo Lucio […]
…Malcesine mi riempie di bellezza, le increspature del lago che si mischiano col cielo, inframezzate da una protezione montuosa…
Definire Acquafresca è difficile, perché non esiste una parola in grado di descrivere un luogo dall’atmosfera così accogliente, informale, leggera e spensierata.
La Calabria tenta di baciare la Sicilia, non ci riesce, ma le fa una corte serrata, da secoli! Però qualcuno mi ha detto che si baciano di nascosto, sott’acqua!
Accanto a me tu sei
una freschezza riposante d’erba
in cui vorrei affondare
Le parole contano, eccome se contano, ed io, da sempre gran chiacchierona e grafomane lo so bene. Ho invitato un’amica a cena, da tanti anni ci conosciamo, tantissimi, ma un po’ per timidezza, un po’ per insicurezza e forse anche per pigrizia, non le ho mai fatto vedere dove vivo; volevo riuscire ad avere la […]