L’anno 2020 sta lentamente ma inesorabilmente volgendo al termine. Le vacanze di Natale sono ormai arrivate al giro di boa ed io sto cercando, proprio ora, di guardare indietro e riconsiderare questo famigerato 2020. Dovrei non aver motivo di essere amareggiata: ho avuto in dono la cosa più importante, in famiglia siamo rimasti tutti sani e non abbiamo mai perso completamente il contatto l’uno con l’altro, nonostante i blocchi. Ma ugualmente mi frullano le pale, è stato un anno durissimo. Un sacco di morti, un sacco di tristezza, troppe persone hanno sofferto e tuttora soffrono. Ho la certezza che questa crisi ad un certo punto finirà, cerco di guardare al futuro con speranza. Di certo dovrò continuare ad affrontare i problemi dovuti al coronavirus, i DPCM del nostro povero ministro e la valanga di informazioni (più o meno veritiere) che arrivano dai mass media; voglio però iniziare al meglio il nuovo anno; non voglio comportarmi da lagna noiosa e criticona! La pandemia mi ha imposto molte restrizioni (personali, professionali e sociali), la mia vita quest’anno è stata diversa da quella a cui ero abituata prima. Molto di ciò che sembrava così normale, quotidiano, ora è diventato così desiderabile e spesso inarrivabile; mi riferisco a cose semplici come il lavoro, i baci, gli abbracci, la musica dal vivo, lo sport. Attendo con serafica imperturbabilità la fine di questo anno stressante (poco lavoro, tanto dispiacere e preoccupazione per malati e vittime), anno che mi ha anche mostrato cosa sia veramente importante per me: la mia famiglia, le persone che amo, gli amici e la salute che ho scoperto essere il bene più prezioso. Parlo in prima persona perché non sono né il papa, né il re e nemmeno Marco Tullio Cicerone (scherzo, il pluralia maiestatis è un’altra roba, ma parlo per me stessa anche se so che molti hanno lo stesso mio “sentimento”)

Questo è un San Silvestro diverso da tutti i precedenti: il 2020 finirà e lo ricorderò per molto molto tempo, sarà la prima volta che non mi sentirò sfigata a festeggiare il capodanno sul divano e in pigiama! Il 2020 lascia un segno deciso nella mia esperienza umana, ora mi sento più forte e più consapevole del mio valore, delle mie potenzialità ma anche della mia capacità di adattamento che credevo nascosta o inesistente. Ma non è il momento per frasi ed elogi finti o slogan euforici fuori luogo, i morti sono ancora troppi e così pure le difficoltà legate al lavoro ed al benessere soprattutto psico-fisico!
Quindi ho pensato di ricordare questo 2020 in modo super leggero e poi metterlo da parte in attesa che arrivi un 2021 felice, sia personalmente che professionalmente, che porti salute, amore, contentezza, denaro, pace e tutto ciò che serve per star bene. Quello che non arriverà lo cercherò su Google (battuta pessima).
COSA MI LASCIA IL 2020??? Direi che era anche iniziato bene, con un divertente ed utile viaggetto a Londra con Nico e Luca; subito dopo ho trascorso qualche giorno nella bellissima Lisbona con la mia little sister; poi ho incontrato imm’Enzo a Milano, ho visto un paio di concerti con la mia amica Topazia, lo spettacolo del Mago a Siena, poi è arrivata la mia Vichinga dalla Danimarca ed abbiamo girovagato là e qua nei dintorni e poi siamo entrati in lockdown.
Non per essere contro corrente, ma io me lo sono goduto tutto il periodo a casa: avevo cibo, libri, musica, wifi, personal computer e telefono. Per la prima volta nella mia vita non avevo nessun dovere, nessun obbligo, nessun orario. Ho guardato un sacco di serie tv, a volte anche per 12 ore di fila, senza soluzione di continuità. Ho guardato Unorthodox, Modern Love, tutte le stagioni di The Menthalist, Peaky Blinders, Hinterland, The Umbrella Accademy, Marcella, Il giovane Wallander, The Kominsky Method, Jack Taylor, Sex Education etc etc; quando poi ho iniziato a guardare Mad Man, Jon Hamm è diventato il mio sogno proibito, il compagno di giochi e di capriole; poi ho iniziato a guardare Lucifer, su consiglio di un’amica buongustaia, e Jon Hamm è scomparso dai miei pensieri per lasciare il posto a Tom Ellis.
Cucciolodiruspa a Londra
Ho letto libri che avevo già letto, ho ascoltato un sacco di musica, ed ho fatto NIENTE per giorni, felicemente! Nel contempo ho smesso di fumare, da un pacchetto di sigarette al giorno a ZERO, sempre durante il periodo di chiusura totale: orgogliosissima di me. Dalla fine di marzo sono anche entrata ufficialmente in menopausa, con tutto ciò che comporta questo cambiamento: sbalzi di umore, accumulo di chilogrammi di ciccia sparsa, liberazione da “quei giorni” e fine di un’epoca: sono ufficialmente entrata nel mondo delle persone anziane! Durante il mese di marzo anche mio figlio junior si è laureato e quello senior pochi mesi dopo ha ottenuto una bella promozione! Ho compiuto 53 anni in lockdown ma sono stata blessata e riempita d’amore e d’affetto ed ho ricevuto in regalo una straordinaria macchina fotografica che devo ancora imparare ad usare (ma lo farò). Da luglio ho ripreso a lavorare ed in un battibaleno è arrivato ottobre ed ho terminato la stagione estiva ed una bella collaborazione durata anni per intraprendere una strada nuova, un nuovo progetto di cui sono innamorata in compagnia di un amico carissimo. Nonostante il coronavirus ho rivisto alcuni amici lontani: il Mago, il Ponti, la mia cara Topazia, la mia adorataVichinga; sono andata con la mamma al Santuario della Corona, per ben due volte a Montegrotto Terme con il mio animale domestico junior, e poi a Milano e a Modena con Nico.
Con dicembre ho ripreso a fare nulla, a leggere libri ed articoli, ad ascoltare musica per ore ed a guardare le serie tv, la Regina degli scacchi, Natale con uno Sconosciuto, Paranoid, Virgin River, Emily in Paris, Border Town, Deadwind, Umbeliveable. Sto seguendo anche un corso di Marketing online, divertente e interessante. Qualche giorno fa è anche nevicato: è stata una carezza leggera, mi ha dato tanti bei ricordi ed una voglia immensa di sciare. Nell’anno che sta per finire soldi pochi, ma sufficienti per vivere e pagare l’affitto, del resto non ho più nessun vizio e quindi spendo il necessario. Ho elencato parte di ciò che ho fatto e che possiedo, non ciò che non ho potuto fare e che mi manca; questa semplice azione mi ha aiutata tantissimo, di solito compilo la lista quando devo decidere se continuare o meno una relazione, ma funziona meglio in questo caso! Bilancio positivo per un anno merdosissimo come il 2020: sono viva e piena di voglia di fare, di progetti, sogni e desideri ed accolgo il 2021 con una richiesta: spero sia un anno che porti saggezza perché ne abbiamo bisogno! E che il pianeta si possa togliere la maschera.

POST SCRIPTUM: la mia parte preferita di questa fine d’anno sarà incolpare le feste per tutto il sovrappeso che ho accumulato durante la pandemia.
Auguri, e grazie per essere arrivata/o fin qui!
4 risposte su “ciao ciao 2020”
Sono arrivato fino a qui, come sempre quando leggo quello che scrivi con una sorta di sorriso stampato sulla bocca.
Ci tenevo a fartelo sapere 🙂
Ci si rivede nel 2021 al corso di marketing interessante e divertente – è davvero anche divertente? 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie Gianluca! Il corso che sto seguendo è interessante ed anche divertente, davvero. Abbiamo ottimi docenti e spesso le lezioni contengono dei preziosi commenti! Sono molto contenta di questo percorso!!
"Mi piace""Mi piace"
Buon Anno cara – grazie del tuo blog Un bacio Lone 😘
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie cara ❤
"Mi piace""Mi piace"