8/8/88
Tanti anni fa, l ‘8/8/88 accadde un fatto singolare che cambiò significativamente la mia vita.
Dopo una lunga giornata di lavoro nell’albergo-pizzeria-ristorante della mia famiglia, uscii finalmente a fare una passeggiata notturna con un ragazzo timidissimo che però mi piaceva da morire.
Era tutt’altro che esuberante, ma aveva ironia, intelligenza vivace e tanta sensibilità.
Lo incontrai la prima volta in compagnia dei suoi famigliari: vennero a mangiare nel nostro ristorante e divennero clienti abituali ed affezionati.
Di lui mi colpirono anche la tranquillità, così differente dalla mia vivace turbolenza, i modi garbati, il suo incedere lento a tratti dinoccolato, gli occhi scuri e mansueti ed il sorriso appena accennato.
Dopo svariate pizze con la famiglia, il “ragazzo timido” prese a venire a trovarmi anche da solo e piano piano tra noi nacque una simpatia; ogni tanto finito “il servizio” uscivamo a bere qualcosa, spesso si univa a noi anche mia sorella.
La notte dell’8/8/88 il caso volle che fossimo soli!
Andammo a passeggiare lungo il lago, era tutto perfetto, non ci eravamo mai baciati e neppure sfiorati, ma con la mia mente di ruspa-romantica io aspettavo quella passeggiata con le classiche farfalle nello stomaco.
Il lungolago di Malcesine era (ed è tuttora ) un luogo romantico, la luce soffusa dei vecchi lampioni rendeva l’atmosfera quasi surreale, lo sciabordio delle onde fungeva da colonna sonora ideale, le aiuole di fiori colorati e gli odori delle piante aromatiche profumavano la brezza della notte e poi c’era la luna e c’erano le stelle.
Ad un tratto mentre passeggiavamo immersi nei nostri pensieri, felici già per il solo fatto di stare vicini, lui si bloccò, mi trattenne per un braccio e mi guardò profondamente negli occhi.
Io mi sentii sciogliere, mi si accelerò il battito cardiaco e pensai trasognata:
“ora mi bacia ora mi bacia ora mi bacia” .
Lui sempre trattenendomi per un braccio esclamò, serafico:
“Sabri, fermati, guarda: un cervo volante femmina, non lo calpestare!!!

Credo di essermi innamorata di lui in quel preciso istante.
Poi come in un film la storia è evoluta, ci siamo prima fidanzati e poi sposati.
È stato l’uomo che mi ha permesso di provare le gioie più profonde della mia vita, è il padre dei miei adorati figli ormai adulti ed indipendenti.
Da anni ormai lui ed io non ci amiamo più d’amore amoroso, ma siamo da sempre due genitori orgogliosi, fieri ed innamorati dei nostri due “animali domestici”!
Certo abbiamo rinunciato ad un progetto di vita comune, ma ci siamo impegnati a gestire la nostra famiglia al meglio cercando di mettere al primo posto il benessere dei ragazzi. Siamo rimasti alleati nella gestione dei figli: ovviamente non è stato tutto rose e viole, ma abbiamo mantenuto un rapporto civile, direi fraterno focalizzando le nostre energie sulla nostra famiglia pur non essendo una coppia.
Si attribuisce a Madre Teresa di Calcutta una frase semplicissima ed efficace che il “ragazzo timido” ed io condividiamo:
“I genitori devono essere affidabili, non perfetti.
I figli devono essere felici, non farci felici.“
Ogni anno l’8 di Agosto penso a quanto io sia fortunata, ed ogni volta che vedo un cervo volante femmina, sorrido.
PS: per chi fosse interessato a saperne di più su questo coleottero, allego un paio di link che spiegano un po’ di cose; una tra questa la anticipo io: il nome scientifico del cervo volante è Lucanus cervus.
https://www.tuttogreen.it/cervo-volante/
https://it.wikipedia.org/wiki/Lucanus_cervus
https://www.naturamediterraneo.com/cervovolante/

3 risposte su “l’inizio”
Mi sono innamorata, di questa storia, in questa mattina. Buongiorno Cucciolodiruspa
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Buongiorno a te Angela… una piccola storia di lago ❤
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E direi che potete essere orgogliosi ! Il tema della genitorialità è interessante ed attualissimo. Da approfondire. Sempre bello leggerti, Sabri. Un abbraccio.
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