Bella dolce amica mia. Sei un valore aggiunto ad una vita di per sé bella.
E tu, con la tua forza, la tua curiosità, la tua voglia di fare/sapere/conoscere siete parte vibrante di questa meraviglia.
Ti scrivo perché, come dico sempre: verba volant, scripta manent; lo ricordo bene da quando la preside Dr.ssa Vedovelli quasi mi sospese per aver scritto un bigliettino durante la lezione di Latino.
Ti scrivo a te perché so che stai attraversando un brutto momento, ma spero che le mie parole possano recare conforto oltre che a te, anche ad altre donne cui sono legata da una sorellanza fatta di tante esperienze comuni (positive, negative, utili, inutili, pesanti, sincere, false e blablabla)
Siamo imperfette, probabilmente, ma siamo vere, autentiche, uniche. Sappiamo amare, anche se volte ci dimentichiamo di amare noi stesse, convinte di “essere forti” ma è proprio in quei momenti che siamo fragili come petali di rosa.
Quando ti senti sbagliata, quando ti infastidisce percepire la tua fragilità e non riesci a piangere, ricordati che le lacrime sono spesso tutte le parole che non dici, i pensieri che per non lasciarti andare tieni rinchiusi dentro di te; ma le parole devono essere dette, i pensieri devono uscire…

Ricordati che amare noi stesse è sano, non dobbiamo dimenticare che noi siamo le persone con cui staremo per sempre ( ad essere sincera sono un po’ preoccupata al pensiero di dover stare sempre in mia compagnia!!! ). Dovremmo amarci, prenderci cura di noi, ritagliarci tempo per stare sole con i nostri pensieri sogni desideri; come quando la mattina presto vado a camminare, e parlo con la mia anima, i cigni ed il vento.
L’Onnisciente, l’Immaturo, il Sognatore, il Pavido, il Baro, il Bipolare, il Bimbo, lo Sbruffone, l’Egoista ci hanno donato per un po’ di tempo il loro cuore ed ora sta a noi trovare la strada giusta per rendere prezioso tutto ciò che con loro abbiamo vissuto.
E ci riusciremo quando di loro non ce ne fregherà più niente.
Topazia mia, non dobbiamo temere silenzio e solitudine.
E nemmeno dobbiamo buttare nella spazzatura “quei giorni”; è giusto che rimangano dentro di noi perché li abbiamo vissuti, non li abbiamo sognati, li abbiamo partecipati e non eravamo sole, eravamo in compagnia di qualcuno che diceva di essere pazzo di noi, qualcuno che ci faceva sentire speciali, uniche, divertenti, intelligenti, sensuali, indispensabili.
Ed era vero!
Perché siamo speciali ed uniche! Quando dicevano “ti amo” lo pensavano, quando dicevano “sono pazzo di te” erano veramente pazzi di noi.
Forse ora sono solo pazzi, ma questo è un discorso che non ci riguarda.
Direi che è arrivato il momento di mettere il focus su di noi; è giunto il momento di smettere di domandarci “chissà se mi pensa”, di smettere di chiederci se “starà bene anche senza di noi”: non ci riguarda più. Così sia!!!

Ci hanno fatto soffrire, ci hanno fatte sentire inadeguate ed hanno voluto prendere un’altra strada senza di noi, e questo ci ha frastornate ed abbattute, siamo implose nel dolore perché eravamo immerse completamente in quel sentimento che tanto ci gratificava, che tanto ci rendeva felici, leggere, innamorate!
Non dobbiamo aggrapparci quei giorni come fossero gli unici degni di essere vissuti. Amica mia: NOI SIAMO, a prescindere da “loro”.
Abbiamo tanto da donare a noi stesse, abbiamo così tanti abbracci in cui perderci, tanti sentieri da scoprire, e poi musica e parole in cui ritrovarci; abbiamo città nuove da visitare ed un sacco di occhi in cui perderci o specchiarci.
Amica mia, non permettere a te stessa in primis di sminuirti: e non ti preoccupare di perdere qualcuno, preoccupati di perdere te stessa cercando di compiacere chiunque.
Sei TU il tuo primo amore, e sono certa che esista un uomo vero, sincero, impavido, nobile d’animo, (e soprattutto figo) anche per noi! Non te lo scordare.
Ti saluto, nel farlo ti propongo una frase di un film che ho visto spesso, ma mai tanto spesso come la mia amora; il film è Love Actually, e la frase non è TO ME YOU ARE PERFECT ( anche se sappiamo che è così ), ma è un po’ più lunga e viene pronunciata all’inizio, da una bella voce fuori campo:
Ogni volta che sono depresso per come vanno le cose al mondo, penso all’area degli arrivi dell’aeroporto di Heathrow. È opinione generale che ormai viviamo in un mondo fatto di odio e avidità, ma io non sono d’accordo, per me l’amore è dappertutto, spesso non è particolarmente nobile o degno di nota, ma comunque c’è… Padri e figli, madri e figlie, mariti e mogli, fidanzati, fidanzate, amici… Quando sono state colpite le Twin Towers per quanto ne so nessuna delle persone che stava per morire ha telefonato per parlare di odio o vendetta, erano tutti messaggi d’amore. Io ho la strana sensazione che se lo cerchi scoprirai che l’amore davvero è dappertutto…
(Love actually)

PS, grazie alla mia amica Arch. Claudia Murgese per le foto!
4 risposte su “lettera”
Grazie Topazia preziosa e fonte di Calde parole 💙
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Bat, Ailoviuuuuuuu!! 🎈
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Discorso altrettanto valido in campo maschile
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Hai ragione! I sentimenti, le emozioni ed i desideri non hanno sesso… ❤️
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