…è il titolo di una delicata ed affascinante canzone d’amore di Vinicio Capossela, contenuta nell’omonimo album del 2006.

Inevitabilmente mi fa pensare ad una mia cara amica, una Donna straordinaria, che ama tra gli altri anche Nat King Cole, la Carrà, Capossela, Burt Bacharach e Yann Tiersen, così mischiati, a seconda dell’umore e della situazione. E non solo, Lei è una poetessa delicata ed involontaria; sa cogliere la bellezza dei “piccoli piaceri della vita” ed ha variabili talenti ed uno sguardo intelligente e creativo. Ogni volta che produce qualcosa mette la sua “firma” con personalità e stile, che sia un piatto di pasta coi broccoli o un oggetto di design.
E’ preziosa e non sa di esserlo.
Dedico a Lei questa canzone ed a tutte le persone che “desiderano”.
Tra le tante bellissime e struggenti canzoni di Vinicio questa è quasi una preghiera, una supplica gentile; malinconica la speranza, dolce, a tratti così simile alle promesse che si scambiano gli sposi; ci sono anche delle parole di scuse e di dispiacere, che non appesantiscono, ma donano aspettative.
Una preghiera, un desiderio ed la possibilità che torni l’incanto, quasi miracolosamente.

Non dormo, ho gli occhi aperti per te.
Guardo fuori e guardo intorno:
com’è gonfia la strada di polvere e vento
nel viale del ritorno.Quando arrivi, quando verrai per me,
guarda l’angolo del cielo
dov’è scritto il tuo nome:
è scritto nel ferro
nel cerchio di un anello.E ancora mi innamora
e mi fa sospirare così
adesso e per quando tornerà l’incanto…E se mi trovi stanco,
se mi trovi spento,
se il meglio è già venuto
e non ho saputo
tenerlo dentro me…I vecchi già lo sanno il perché,
e anche gli alberghi tristi,
che il troppo è per poco e non basta ancora
ed è una volta sola.Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore,
adesso e per quando tornerà il tempo.
Il tempo per partire,
il tempo di restare,
il tempo di lasciare,
il tempo di abbracciare.In ricchezza e in fortuna,
in pena e in povertà,
nella gioia e nel clamore,
nel lutto e nel dolore,
nel freddo e nel sole,
nel sonno e nell’amore.Ovunque proteggi la grazia del mio cuore.
Ovunque proteggi la grazia del tuo cuore.Ovunque proteggi,
proteggimi nel male.
Ovunque proteggi la grazia del tuo cuore.
Nella versione dal vivo ci sono 3 strofe in più
E ancora proteggi la grazia del mio cuore,
adesso e per quando tornerà l’incanto.
L’incanto di te
di te vicino a me.Ho sassi nelle scarpe
e polvere sul cuore,
freddo nel sole
e non bastan le parole.Mi spiace se ho peccato,
mi spiace se ho sbagliato,
se non ci sono stato,
se non sono tornato.
Grazie all’Arch. Claudia Murgese per la foto dei girasoli fatta col cellulare!
3 risposte su “ovunque proteggi”
Bellissimo, grazie
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Grazie, mi fa molto piacere !! un abbraccio ❤
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beh … prima o poi la incontriamo tutti una femmina di Cervo Volante 😉 . L’importante è ACCORGERSENE!
Gianvittorio Zandonà Tel: +31 629 590 382
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