Qualche tempo fa è entrato in negozio un mio conoscente e tra una chiacchiera e un’altra mi ha detto di aver scritto un libro. Io, curiosa come una scimmia, gli ho subito chiesto di portarne una copia per poterlo leggere e magari anche poterlo vendere!
Mi è piaciuto molto, sia per come è scritto sia per la storia che racconta.
Mi ha fatto molto piacere conoscere meglio l’autore che si è rivelato disponibile a passare di tanto in tanto in negozio a raccontare un po’ la genesi del libro. Tengo a precisare che non sto facendo una recensione e che voglio solo raccontare un po’ cosa mi ha evocato questo bel libro scritto da un uomo che conosco di persona.
Di cosa parla?
Il libro racconta una parte della vita di Salvatore, che per l’occasione si firma con lo pseudonimo di Salvalago. Parla di straordinari viaggi fisici e non solo, parla di ricerca, di anime ed affinità.
Il titolo, che per inciso mi piace assai, è UN’ANIMA IN VIAGGIO.
Nessuna anticipazione o, come si dice tra i giovani, “spoilerata”, mi limito a descrivere quello che ho sentito leggendo.
Ci sono parti in cui Salvalago racconta alla cara nipote la sua vita, l’infanzia, il rapporto con i genitori, la sua crescita come essere umano. La narrazione avviene in modo fluido e descrittivo, senza essere mai noiosa.
Altre invece in cui racconta i suoi viaggi in giro per il mondo alla ricerca di risposte. Non è un libro di viaggi in senso tradizionale, anche se Salvatore e la sua simpatica bella e frizzante moglie sono dei veri giramondo.

Viaggiare apre la mente.
I viaggi arricchiscono di conoscenze e di esperienze: Salvalago con questo libro mi ha portato con sé e mi ha suscitato una grande curiosità. A parte la voglia che mi ha messo addosso di partire, andare, vedere e scoprire luoghi sconosciuti, leggere il libro mi ha provocato una sensazione nuova, mai sperimentata: mi sono sentita incompleta. E non lo scrivo come “chi si mette degli occhiali da sole, per avere più carisma e sintomatico mistero”. Lo ribadisco: da quando il dr Ragusa mi ha dato il libro, penso a cose che mai avrei creduto possibili.
Confesso che ci cono parti che ho faticato a comprendere, ci sono passaggi che ho dovuto leggere più volte perché i concetti espressi sono “lontani” dal mio modo di concepire le cose. Ma proprio per questa diversità rispetto alla mia visione “squadrata” del mondo, della vita e dell’essere umano, ho trovato il libro veramente bello e pieno di sorprese.
cos’è l’amore?
Ad un certo punto l’autore fa delle riflessioni sull’amore e sulle relazioni.
pag 126:
…Amore è l’arrivo di un lungo cammino di crescita spirituale fatto da innumerevoli momenti di non-amore, di pause e di cadute, di una fatica che ha ristoro solo alla meta, lì dove naturalmente scompare, perché non c’è più fatica nel vero amore…
Ho sottolineato queste (ed altre) parti con il lapis e so che rileggerò tutto, un giorno, quando sarò diversa da oggi, quando avrò bisogno di una guida equilibrata.
Chiaro che non è la Sacra Bibbia e nemmeno un testo di letteratura esoterica o un trattato di filosofia, però UN’ANIMA IN VIAGGIO mi ha suscitato un bel po’ di domande e tantissime curiosità. In alcuni passaggi ho trovato anche le risposte; ho trovato tanti spunti di riflessione e tante parole da googlare. Un messaggio che arriva forte è chiaro è quello di concentrarsi su sé stessi, che non significa essere egoisti ma consapevoli. Non tutti siamo San Francesco o Madre Teresa. Io la metto giù breve e spiccia ma Salvalago esprime il concetto in modo chiaro e limpido e cristallino.
Una parte che mi ha colpita è quella in cui parla della malattia; il dr Ragusa, da uomo e da medico ha scritto parole che mi hanno toccata profondamente, perché mi sono sembrate perfette per comprendere alcune vicende che mi sono accadute, per accettare e per “andare avanti”.
Caspita, è difficile raccontare un libro senza anticipare e senza rovinare la meraviglia della lettura e dell’imprevisto. Perché le parti più sorprendenti sono quelle che non posso raccontare.

il richiamo della spiritualità…
Non ho mai praticato lo yoga, non ho mai meditato, non sono mai stata attratta dall’esoterismo, sono carnosa carnale e terra a terra, nel leggere UN’ANIMA IN VIAGGIO mi sono incuriosita, molto.
Ora sono sul terrazzo di casa, è mattino presto, si sentono solo il cinguettare dei passeri alternato al rumore noioso dei motori dei furgoni con cui i garzoni fanno le consegne.
Ma arriva anche un profumo meraviglioso di gelsomino, merito della siepe che contorna il ristorante sotto casa. Nel libro Salvatore parla anche dei gelsomini, dell’amore e dei sensi di colpa; scrive bene, o meglio mi piace leggere le sue parole tanto quanto mi piace quando viene a trovarmi in negozio a scambiare quattro chiacchiere; è ormai un appuntamento settimanale ascoltare la sua voce gentile e tranquilla mentre racconta le sue esperienze, con amore e misura, con garbo ed eleganza.
Leggere UN’ANIMA IN VIAGGIO mi ha portato a fare un po’ di auto-analisi, ad iniziare una passeggiata dentro di me; per il momento non cerco risposte, ho solamente una grande voglia di approfondire e chissà, forse un giorno anche di fare un bel viaggio con la toma per comprendere chi sono e chi sono stata.
Ho la testa piena di idee e credo di aver scoperto di avere un’anima anche io (quindi non sono la famosa BELLA SENZ’ANIMA di cui canta Cocciante).
Il link qui a seguire porta ad una breve ma interessante intervista con l’autore:
https://nsg-concept-store.myshopify.com/blogs/notizie/unanima-in-viaggio
POST SCRIPTUM: in questi giorni ho iniziato a seguire la serie Grace and Frankie su Netflix, esilarante e divertente. Il primo episodio termina con una scena sulla spiaggia: due donne, un falò e del tea corretto col peyote. Le due donne bevono il peyo-tea, hanno visioni, fanno un mega viaggio e probabilmente anche delle scoperte cosmiche. Seppur non abbiano nulla in comune (il viaggio di Grace e Frankie e quelli di Salvalago partono da presupposti completamente diversi) guardando quell’episodio ho pensato che voglio capirci di più.

Ho chiosato il mio articolo con alcune delle mie solite “cazzate” per non smentirmi!
2 risposte su “un’anima in viaggio”
Letto il tuo scritto cara Sabry.
Grazie .mi piace la tua umiltà dell approccio alla lettura.
Discreta e in pinta di piedi.
Enza
"Mi piace"Piace a 1 persona
Cara Enza, grazie a te di leggere!
"Mi piace""Mi piace"