Quante volte l’ho ascoltata, soprattutto in auto con papà!!! Mio padre era innamorato di Battisti, era veramente un fan-fantastico! Quando ero piccina, George aveva il mangianastri in macchina, sotto il sedile lato guida, ed a parte qualche musicassetta di compilation estive ( Fausto Papetti, Santo & Johnny, I Nomadi, Drupi ) si ascoltava solo Lucio Battisti.
L’ultima canzone dell’album “Una giornata uggiosa“, è la bellissima Con il nastro rosa; quando ancora -nel 1980- esistevano i 45 giri, era il lato B del singolo mentre nelle musicassette era l’ultima traccia della seconda parte!

Una giornata uggiosa è stato l’ultimo album della collaborazione di Lucio Battisti con Giulio Rapetti ( quel Mogol che ha scritto decine e decine di canzonette italiane).
Con il nastro rosa contiene la famigerata frase
“lo scopriremo solo vivendo“;
questo è il verso più citato della storia della canzone italiana (un grazie va anche alla Gialappas che l’ha reso ancora più popolare facendolo diventare un tormentone).
Ma non è solo il testo a rendere indimenticabile questa canzone: memorabile è l’assolo finale, suonato con la chitarra elettrica da Phil Palmer.
Ognuno dia alla canzone il significato che vuole.
“… ma il sentimento era già un po’ troppo denso, e son restato…”