Mi sono svegliata con in testa la canzone della giarrettiera.
Per chi non la conoscesse è una vecchia canzone di Paolo Conte pubblicata nel 1974 nell’album che porta il suo nome. Un LP a me caro, contenente anche
Onda su onda, ( …donne di sogno, banane, lamponi… )
Son qui con te sempre più solo ( …in un brutto tinello marron… )
e la mia adorata Wanda
Stai seria con la faccia (…mi piace di sorprendermi felice insieme a te… )
Paolo Conte è legato all’Imperatore e ad un particolare periodo della mia vita, intenso di scoperte, anche musicali.
La giarrettiera rosa -canzone poco conosciuta ai più- era per l’Imperatore un tributo alla donna, un approccio maschile e direi anche un po’ primitivo, ma spontaneo, alla sensualità del corpo femminile.
A me piacque subito! Mi mise allegria fin dal primo ascolto; una polka, ottimista, con la voce di Conte che canta in crescendo e racconta una visione che gli cambia l’umore e l’esito della giornata.
La donna dalle chiome nere
Cammina innanzi a me
Io
Seguo e guardo il belvedere
Ondeggiar davanti a me.Quand’ecco si alza un po’ di vento
La gonna balza su
E’ questione di un momento
Ma non me la scordo piùLa giarrettiera rosa
E chi l’ha vista ormai
Con la mente più non riposa
Pensa alla dolce cosa
La giarrettiera rosa
Chi l’ha vista non la scorda piùBatte, batte forte il cuor
Sul territorio dell’amor
Ed adesso sto canticchiando questa canzone, e sorrido!
Chi l’ha vista, non la scorda più!!! TARATATTA UN TA UN TA!
2 risposte su “la giarrettiera rosa”
Grandi momenti 😂
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ahahahaha…infatti, “chi la vede non la scorda più”
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